L’osteoartrosi rappresenta la causa più comune di dolore a carico della regione coxo-femorale (anca) nell’adulto ed anziano. E’ una patologia cronica, a carattere ingravescente con interessamento degenerativo “usura” della cartilagine articolare. Il trattamento si avvale di terapia medica, fisica ed infiltrativa: oltre a farmaci a base di cortisone, ad azione esclusivamente antiinfiammatoria e pertanto a beneficio momentaneo, il farmaco più comunemente utilizzato è l’acido ialuronico (HA).
L’acido ialuronico è uno dei componenti fondamentali dei tessuti connettivi dell’uomo, è il principale componente di una famiglia di polisaccaridi simili tra loro per struttura e comportamento contenenti aminozuccheri meglio noti come Glucosaminoglicani.
Da un punto di vista chimico è un polimero lineare non ramificato composto da un’unità disaccaridica formata da acido Glucuronico e N-acetilglucosamina che si ripete nell’ambito della molecola per un elevatissimo numero di volte fino a raggiungere pesi molecolari dell’ordine di alcuni milioni di Dalton. L’ acido ialuronico è sintetizzato normalmente dalle cellule sinoviali dell’articolazione ed oltre ad essere responsabile delle proprietà viscoelastiche del liquido articolare, contribuisce ai meccanismi di lubrificazione dell’articolazione e protegge parzialmente il tessuto cartilagineo da insulti di varia natura, meccanici chimici ed infiammatori. Inoltre vi è accordo nella letteratura mondiale nel riconoscere i benefici di questo farmaco e la pressochè totale assenza di effetti avversi.
Metodica
Paziente in decibito supino con l’anca in intra-rotazione di 15-20°. Viene utilizzata una sonda lineare convessa di 7,5 o 3,5 MHz associata ad una guida bioptica sterile. L’articolazione coxo-femorale viene analizzata attraverso un accesso parasagittale anteriore “accesso sicuro in quando il fascio vascolo-nervoso si trova lateralmente ad esso”. Previo allestimento di campo sterile, l’infiltrazione intra-articolare del farmaco viene effettuata inserendo un agospinale G20, attraverso la guida bioptica, usando un approccio anterosuperiore. In tempo reale, l’agospinale viene introdotto all’interno dell’articolazione. L’acido ialuronico iniettato ed il suo corretto posizionamento intraarticolare è verificato mediante la visualizzazione diretta del fluido che appare iperecogeno e che si distribuisce lungo il profilo corticale della testa e del collo femorale. La metodica è poco dolorosa, non necessità di anestesia.
INDICAZIONI
Pz con quadro radiografico di artrosi di grado lieve-moderato.